Notizie Aggiornamenti e Novità
22/04/2024
ABBASSO GLI AVVOCATI
Per prima cosa uccidiamo tutti gli avvocati.
Lo dicono i rivoltosi nell’Enrico VI di Shakespeare perché vogliono impadronirsi del potere.
È il segno che gli avvocati sono importanti.
Chi si vuole impadronire del potere punta a sbarazzarsi di coloro che, dal potere, reclamano il rispetto delle regole: gli avvocati, appunto.
Ed in particolare degli avvocati di diritto amministrativo che controllano l’esercizio del potere, che è la specializzazione/peculiarità del diritto amministrativo .
Avevo usato la metafora del fatto che Noi viviamo “Come pesci nell’acqua”, cioè in un “mondo amministrativo” in cui il diritto amministrativo regola quasi tutte le attività sociali organizzate.
Ma in questo mare ci sono pesci che ci vogliono mangiare……
quindi…
Se un avvocato vuoi ammazzare
dallo Studio Ollari NON devi andare…
Se invece un pesce più grosso ti sorprende
lo studio Ollari ti difende
22/04/2024
ACCESSO AGLI ATTI
L’accesso agli atti è fondamentale per qualsiasi causa o consulenza di diritto amministrativo.
L’amministrazione ha 30 giorni di tempo per consegnare i documenti alla base delle decisione negativa per il privato.
Ma il privato ha solo 60 giorni da quando riceve il provvedimento per impugnare al TAR o addirittura soli 30 giorni, se si tratta di gare pubbliche.
Da qui l’urgenza di chiedere subito i documenti citati nel provvedimento.
Il pensiero del Comune lo si trova solo nei documenti: questo è la caratteristica peculiare, rispetto al mondo del “privato”.
Per capire (e convincere) l’amministrazione il sistema migliore è trovare nei documenti una contraddizione.
Spesso la documentazione non è completa quando scadono i termini: si è cosi’ costretti a fare un ricorso al buio per poi integralo con i cosiddetti “Motivi aggiunti”, cioè un altro ricorso con nuove censure basate sui documenti acquisiti (e costi aggiuntivi).
Un parere veramente consapevole si può fare con la documentazione completa.
Se amministrativo ti sorprende l
lo studio Ollari ti difende…..
se la documentazione è sufficiente !
22/04/2024
Antitrust
Cosa hanno in comune Vittorio Sgarbi e Chiara Ferragni?
Il comune denominatore tra Sgarbi e Ferragni è il TAR
Tutti e due comunicano di voler ricorrere al TAR, il giudice amministrativo di primo grado che controlla l’esercizio del potere.
Entrambi sono stati sanzionati dall’Antitrust.
E’ nota la vicenda del Pandoro e di Chiara Ferragni.
Altrettanto nota la sanzione per conflitto di interessi tra Sgarbi critico d’arte e Sgarbi sottosegretario.
Sgarbi e Ferragni sono incappati in sanzioni dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (detta anche AntiTrust), che è una Autorità amministrativa indipendente dal potere esecutivo, che tutela la libera concorrenza e impedisce pratiche monopolistiche o irregolari.
quindi…
Se la concorrenza vuoi gabbare ……………
cerca di non farti beccare,
ma se l’ANTITRUST ti sorprende
lo studio Ollari ti difende.
22/04/2024
Che differenza c’è tra avvocato e attore?
Ambedue hanno un ruolo di parte, rappresentando persone e vicende altrui.
Dove allora la differenza?
L’avvocato si muove in un equilibrio di ruoli ma è ATTORE, simulatore e paladino della verità, sia pur declinata nella sua veste giudiziaria di “verosimile”, secondo le tesi di parte.
L’attore finge tout-court, non ha tensioni etico-morali, non ha il fine del conseguimento della verità, o, almeno di una verità.
ATTORE DELLA VERITÀ potremo definire l’avvocato”, rinvenendo in questa immagine l’elemento di DISTINZIONE.
Tra la LOGICA, meramente scenica, del teatro
e la DIALETTICA GIUDIZIARIA, fondata sulla ricerca della verità (o almeno di quella processuale).
Al di là di ogni accusa di finzione o di manipolazione emotiva, l’oratore AVVOCATO “agisce” in nome della VERITA’.
Per cui..
Se volete mettere in scena la vostra verità
lo Studio Ollari lo farà
22/04/2024
DONNE E AVVOCATURA
Oggi voglio fare un omaggio alle donne, ricordando LIDIA POET, che fu la prima donna ad entrare nell’Ordine degli avvocati in Italia, pioniera dell’emancipazione femminile.
Lidia Poet laureata nel 1881 alla facoltà di legge a Torino diventa Avvocato nel 1919.
La Corte d’Appello di Torino, su ricorso del Procuratore Generale del Re ha annullato l’iscrizione di Lidia all’albo sull’assunto che la professione forense fosse un pubblico ufficio e come tale vietato alle donne.
Anche la Cassazione, successivamente adita dalla Poët, ha confermato l’esclusione delle donne dalla professione di avvocato.
Solo nel 1919 il Parlamento approva la legge che ammette le donne ad accedere ai pubblici uffici, ad eccezione della magistratura (nel 1971 la prima donna magistrato)
Lidia POET all’età di 65 anni finalmente diventa Avvocato.
Cosa c’entra con il diritto amministrativo ? Oggi la causa di Lidia Poet sarebbe passata al Giudice Amministrativo ed io avrei potuto occuparmene.
Per cui..
Donne … non è arrivato l’arrotino, ma lo studio Ollari
E se amministrativo ti sorprende, lo Studio Ollari ti difende
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