Ti fidi di me?


Una sentenza del Consiglio di Stato offre convincente definizione dell’affidamento del privato verso l’amministrazione, in materia urbanistica dove la discrezionalità della PA è amplissima.

Dopo aver pagato 175 milioni di euro un immobile, acquistato con procedura ad evidenza pubblica dal Comune di Milano, la società proprietaria dopo poco tempo si accorge che il Comune ha cambiato il piano urbanistico e non può più realizzare i volumi per cui aveva pagato.

Leggendo le sentenze come si fa con i bigliettini dei “Baci Perugina”, si impara che per fiducia/affidamento si intende:
1. una “buona fede ragionevolmente riposta”.
2. ma anche il “convincimento ragionevole” della spettanza di un bene della vita (cfr. Cons. Stato, Ad. plen., n. 20 del 2021, §. 17, ribadita da Cons. Stato, sez. IV, 31 luglio 2023 n. 7406, §. 2.3.2.).
3. o, ancora, “l’aspettativa al mantenimento nel tempo del rapporto giuridico sorto a seguito” dell’attività della pubblica amministrazione (Cons. Stato, Ad. plen., n. 19 del 2021, §. 11, che richiama il decisum di Cons. Stato, VI, 13 agosto 2020, n. 5011);
4. infine l' 'aspettativa del privato alla legittimità del provvedimento amministrativo rilasciato”, che se frustrata può essere fonte di responsabilità della prima” (Cons. Stato, Ad. plen., n. 20 del 2021, §. 6).

Quindi
Se come la Rose del Titanic ti vuoi fidare

Non alla PA devi guardare

ma cercati un Jack che sappia nuotare.

Il legittimo affidamento su cui puoi contare

Solo lo studio Ollari te lo puo’ dare!




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